Cronaca

Etruria, un altro indagato per la bancarotta

Perquisita a Mantova la sede dell'Hevea a cui Banca Etruria avrebbe concesso un finanziamento di oltre sette milioni di euro. Nei guai Alberto Rigotti

Nuovo avviso di garanzia nel filone della bancarotta per l'inchiesta su Banca Etruria. Gli uomini della Gdf hanno perquisito oggi la sede dell'Hevea, una società immobiliare di Mantova. Nel registro degli indagati, secondo quanto si apprende, è finito Alberto Rigotti, consigliere di amministrazione dell''istituto aretino fino al 2010.

All'Hevea, la vecchia Banca Etruria avrebbe concesso un finanziamento di oltre 7 milioni di euro, uno degli affidamenti segnalati dal commissario liquidatore anche a Bankitalia perché mai rientrati. Per gli inquirenti, i soldi dati a Hevea sarebbero stati dirottati, almeno in parte, verso altre società riconducibili proprio a Rigotti. 

Nel filone della bancarotta il numero degli indagati sale a 4: oltre a Rigotti ci sono l'ex presidente Giuseppe Fornasari, l'ex consigliere Giorgio Guerrini e Paolo Luigi Fiumi. Per tutti l'ipotesi di reato è bancarotta fraudolenta ma i finanziamenti ''sospetti'' sono diversi: a Fornasari, Guerrini e Fiumi viene contestato quello concesso alla Privilege Yard