Si aprirà il 2 aprile il processo con rito ordinario per la bancarotta di Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio che vede 26 imputati, tra ex membri del cda dell'ex Banca Etruria ed ex sindaci revisori.
Il 28 marzo il tribunale di Arezzo ha disposto il sequestro conservativo di beni immobili (fabbricati e terreni) di proprietà di 16 degli imputati, per un valore complessivo di svariati milioni di euro, corrispondenti alla cifra che potrebbe venire stabilita per i risarcimenti. Somme che, spiegano i giudici nel provvedimento, i singoli imputati non sarebbero, in caso di loro condanna, in grado di sostenere.
La richiesta di sequestro conservativo era stata presentata dal commissario liquidatore dell'ex Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio dopo l'udienza preliminare che ha stabilito i rinvii a giudizio.