Attualità

I detenuti offrono un caffè a medici e infermieri

Raccolta fondi dalla Casa Circondariale di Arezzo destinata agli "eroi" del San Donato che quotidianamente combattono il Coronavirus

Una raccolta fondi speciale, fatta dai detenuti della Casa Circondariale di Arezzo  e destinata agli operatori sanitari del San Donato.

La donazione è accompagnata da una lettera di ringraziamento agli "eroi" che quotidianamente combattono dalle corsie dell'ospedale.

Nella missiva i detenuti raccontano come stanno vivendo questi giorni di incertezza, con i notiziari che li aggiornano sull'andamento di questa battaglia.

"Qualcuno di noi è stato colpito personalmente attraverso il contagio di familiari, altri essendo stranieri non riescono a contattare i loro cari, quindi per noi ci sembra più amplificato ed a volte diventa tutto più difficile".

I detenuti chiudono la lettera ricordando che in carcere vige la regola di offrire un caffè alla persone di cui si ha rispetto e pertanto intendono offrirlo, simbolicamente attraverso una raccolta fondi fatta all'interno della Casa Circondariale, a tutti gli operatori sanitari del San Donato.

La pubblicazione della lettera integrale (in archivio foto) è stata autorizzata dal direttore della Casa Circondariale di Arezzo, Giuseppe Renna.