Una raccolta fondi speciale, fatta dai detenuti della Casa Circondariale di Arezzo e destinata agli operatori sanitari del San Donato.
La donazione è accompagnata da una lettera di ringraziamento agli "eroi" che quotidianamente combattono dalle corsie dell'ospedale.
Nella missiva i detenuti raccontano come stanno vivendo questi giorni di incertezza, con i notiziari che li aggiornano sull'andamento di questa battaglia.
"Qualcuno di noi è stato colpito personalmente attraverso il contagio di familiari, altri essendo stranieri non riescono a contattare i loro cari, quindi per noi ci sembra più amplificato ed a volte diventa tutto più difficile".
I detenuti chiudono la lettera ricordando che in carcere vige la regola di offrire un caffè alla persone di cui si ha rispetto e pertanto intendono offrirlo, simbolicamente attraverso una raccolta fondi fatta all'interno della Casa Circondariale, a tutti gli operatori sanitari del San Donato.
La pubblicazione della lettera integrale (in archivio foto) è stata autorizzata dal direttore della Casa Circondariale di Arezzo, Giuseppe Renna.