Il maxi processo sul crac BancaEtruria si conclude con una sentenza di primo grado che vede l'assoluzione di 23 imputati su 24. Unico condannato, a 6 anni, il finanziere veneto Alberto Rigotti, già consigliere dell'Istituto di credito aretino.
Delusione per i risparmiatori. Federconsumatori - in una nota - sottolinea come si tratti di un "verdetto che non fa giustizia" e si augura che la Procura, lette le motivazioni della sentenza di promo grado, ricorra in appello. Lo scorso inverno, invece, furono condannati l'ex presidente Giuseppe Fornasari e l'ex Dg Luca Bronchi che avevano aderito al rito abbreviato.
"Dopo 2 anni di dibattimento si è concluso il processo di primo grado celebrato con rito ordinario a carico di 23 tra Amministratori e Dirigenti dell’ex Banca Etruria accusati di aver dissipato oltre 200 milioni di euro in operazioni spregiudicate; prive di garanzia alcuna; favoritismi; inadempienze alle prescrizioni di Banca Italia inviate a seguito delle numerose irregolarità rilevate in sede ispettiva e per questo imputati di aver provocato bancarotta, con l’aggravante, per alcuni, della fraudolenza.
Alla luce del verdetto odierno attenderemo le motivazioni della sentenza. Ma non possiamo non rilevare che i risparmiatori non hanno avuto la giustizia che si attendeva" - si legge nella nota inviata da Federconsumatori Arezzo.