"E' difficile parlare, quello che è successo è devastante". A dirlo, con la voce provata dall'altro capo del telefono, è Lilia Chapkis. Lei ha una conosciutissima scuola di danza ad Arezzo, città in cui ha scelto di vivere ormai da 30 anni. Sua figlia è l'attrice Anna Safroncik. Ma le loro origini, le loro radici sono in Ucraina da dove arrivano immagini terribili, dopo che questa notte il paese è stato attaccato dalla Russia.
"A Kiev ho la sorella, numerosi cugini, il mio ex marito nonché papà di Anna. Ma anche colleghi, amici, compagni di scuola. Ci siamo sentiti, ma come posso aiutarli - si interroga Lilia sapendo purtroppo già la risposta. - Non c'è possibilità di uscire dall'Ucraina, di fuggire. Il sindaco, questa mattina, ha detto ai cittadini di stare a casa, ma di tenere pronte valigie e medicinali. In caso di allarme devono nascondersi nei tunnel della metropolitana, ma per quanto siano estesi non potranno proteggerli tutti. Inoltre, alcune zone sono lontane dagli accessi sotterranei".
"Nessuno si aspettava che la situazione precipitasse in questa maniera. Con l'Ucraina attaccata da ogni parte, neppure i miei amici e familiari che ci vivono". Lilia termina così. Quanto ha detto fa comprendere tutto il dolore che ha nel cuore. Non è neppure immaginabile cosa si possa provare a sapere che le persone più care stanno rischiando la vita. Che la propria terra è vittima di una violenta aggressione. In lei, almeno per ora, neppure la speranza riesce a prevalere su sofferenza ed incredulità.