Le indagini della polizia giudiziaria e le connesse attività della polizia tributaria hanno consentito di individuare ingenti evasioni attuate da aziende aretine attraverso la tassazione, in modo illecito, di consistenti somme in Paesi con una minore pressione fiscale rispetto al nostro.
La guardia di finanza aretina ha individuato aziende formalmente tedesche, due operanti nel settore della commercializzazione di autoveicoli usati provenienti da Paesi appartenenti all'Unione Europea ed un'altra leader nell'organizzazione e gestione di pacchetti vacanze per stranieri in Italia.
Nel caso di quest'ultima sono state scoperte le illecite condotte dei tour operator che attraverso pagamenti in nero e false fatturazioni gli permettevano di applicare tariffe molto concorrenziali nel settore.
Altra attività condotta dai finanzieri è stata quella nei confronti di un'azienda aretina operante nel settore delle confezioni di abbigliamento che aveva sede in Tunisia.
Caso a parte è, invece, quello di una società, individuata grazie alla collaborazione con Autorità fiscali straniere, che aveva una sede meramente cartolare in questa provincia e priva di alcuna operatività, intracomunitaria.