Aveva preso di mira una società di distribuzione di energia elettrica e, con la tecnica della “goccia cinese”, segnalava continuamente guasti alla rete inesistenti.
La sua “arma” era il telefono: dal luglio scorso si era messa di buona lena a chiamare in continuazione il numero verde della società lamentando guasti alla rete nel comune di Poppi.
Protagonista della singolare storia, è una donna casentinese che ora è indagata per il reato di interruzione di pubblico servizio. A lei sono risaliti i carabinieri della Stazione di Bibbiena nel corso di un’indagine scattata dopo la denuncia della società di distribuzione di energia elettrica che ha segnalato l’anomalia ai militari dell’Arma.
I ripetuti falsi allarmi hanno provocato un turbamento nella regolarità del servizio pubblico erogato ai cittadini.