Cronaca

Argine crollato, i primi due indagati

Sono a carico di due ingegneri i primi due avvisi di garanzia per l'argine del torrente Carrione che il 5 novembre ha ceduto provocando l'alluvione

Secondo quanto riportato sul quotidiano La Nazione, si tratta del progettista e direttore del cantiere per la costruzione delle nuove sponde (lavori conclusi solo sei anni prima del disastro) e dell'allora dirigente per la difesa del suolo della Provincia di Massa. 

L'inchiesta della Procura ruota intorno al reato di disastro colposo e per la fine di gennaio è attesa la perizia del tecnico incaricato dal magistrato che coordina le indagini sui detriti dell'argine crollato ritrovati dopo l'esondazione del fiume. La procura sta indagando anche sulle gare di appalto dei vari interventi effettuati lungo il Carrione per la messa in sicurezza, costati più di un milione e 300.000 euro.

La mattina del 5 novembre scorso, dopo una notte di piogge molto intense, la furia delle acqua spazzò via 114 metri di argine a Marina di Carrara. L'alluvione ha provocato danni alle famiglie, alle aziende e all'intera cittá per oltre 140 milioni di euro.