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Arno, gli argini gonfiabili antialluvioni

Il nuovo sistema è stato sperimentato su un tratto di 100 metri nel corso di un'esercitazione organizzata da Regione, Protezione Civile e Comune

La difesa di Firenze, in caso di piena dell'Arno, si affida agli argini artificiali rimuovibili, un sistema modulare che, a regime, sarà costituito in parte da gonfiabili e in parte da paratie rigide.

La Regione ha puntato su questo strumento innovativo, già utilizzato da molti paesi europei, come soluzione pratica, veloce e a costi contenuti per fare fronte ad eventuali rischi di esondazione dell'Arno. Si tratta ovviamente di una modalità operativa temporanea, in attesa che vengano completati gli interventi già avviati a monte della città (casse d'espansione ed innalzamento della diga di Levane) per la messa in sicurezza di Firenze.

La simulazione ha coperto un tratto di argine dell'Arno di 100 metri, compreso fra via De Andrè, via di Varlungo e via Gobetti, all'altezza dell'Obihall. La simulazione è iniziata intorno alle 7.30 e si è protratta per circa 4 ore fino alle 12. La prima fase, fra le 7 e le 10, ha visto il montaggio e la partenza dei sei camion incaricati del trasporto del materiale sul posto. Dalle 10 alle 12 l'installazione degli argini lungo la sponda dell'Arno.

All'iniziativa hanno presenziato il governatore Enrico Rossi e Erasmo d'Angelis, responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e lo sviluppo delle risorse idriche.

"Con argini gonfiabili - ha scritto il governatore Rossi su twitter - si alza il livello da 80 fino a 180 cm. In 8 ore trasporto e montaggio". "Dal governo in arrivo 141 mil - ha cinguettato poi Rossi - per realizzare interventi di prevenzione, di cui 86 mil solo per l'Arno".