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Arno, il pericolo alluvione è negli affluenti

Uno studio dell'Autorità di Bacino mette a fuoco cosa accadrebbe in caso di eventi simili a quelli di Genova. Ecco la mappa delle zone piu' a rischio

L'Arno rischierebbe di nuovo l'esondazione in caso si ripetesse un evento meteorologico come quello del '66. Ma in caso di "bombe d'acqua" come quella che si è abbattuta qualche giorno fa su Genova, il vero pericolo risiede negli affluenti come Mugnone, Greve o Terzolle o come quelli del Valdarno, quelli della Pesa o ancora quelli della Sieve in Mugello.

E' quanto emerge dalla mappatura realizzata dall'Autorità di Bacino dell'Arno, un documento conoscitivo che verrà ora messo a disposizione dei comuni, della protezione civile e dei cittadini in modo che possa essere diffusa la conoscenza sul tipo di rischi nel nostro bacino in caso di un evento come un 'flash flood'".

"In caso di un evento come a Genova - ha sottolineato la presidente Gaia Checcucci - sarebbe difficile che anche le nuove opere di protezione riuscissero a proteggerci. Le opere progettate fino ad oggi prendono infatti in considerazione un rischio che non è di questo tipo, perché si è manifestato soprattutto negli ultimi 15-20 anni, anche se sta diventando ricorrente. Se si abbattessero 130 mm in un'ora sul nostro territorio, purtroppo ci sarebbe solo da gestire la situazione. Per questo è necessario in piano di protezione civile che deve avere una solida base conoscitiva".