I lavori per interrare tutte le acque
reflue che provengono dalle abitazioni e dalle imprese della riva
sinistra dell'Arno sono, infatti, pronti a cominciare. Ad annunciarlo,
il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni,
insieme al Sottosegetario al ministero delle infrastrutture Erasmo
D'angelis e all'Assessore regionale all'Ambiente Annarita Bramerini.
Si
tratterà di installare sottoterra una lunga tubazione di 2 km, che
raccoglierà tutti gli scarichi e che andrà ad aggiungersi a un altro
tubo, quasi ultimato, per un totale di 7 chilometri e mezzo.
Un progetto
dal costo complessivo di 71 milioni e mezzo di euro, per quello che
diventerà il più grande cantiere idrico del Paese e bonificherà un
territorio su cui vivono 140 mila persone, da Firenze a Campi Bisenzio.
I
costi dell'intera opera sono già stati sostenuti dagli stessi cittadini
che negli ultimi anni hanno visto crescere le bollette dell'acqua fino a 240 euro l'anno di media nell'area Publiacqua.
Ma l'investimento, oltre a portare circa 200 nuovi posti di lavoro
scongiurerà l'ipotesi di sanzioni da parte dell'Unione Europea per la
mancata depurazione delle acque reflue delle città con pià di 200
abitanti. Sanzioni che possono arrivare a 714 mila euro al giorno.