Cronaca

Arresto di Schettino, il Tribunale prende tempo

Dopo tre ore di discussione, i giudici del riesame si sono presi 5 giorni per decidere se lasciare in libertà o mandare in carcere l'ex comandante

Contro la sentenza del Tribunale di Grosseto che ha condannato a 16 anni di carcere Francesco Schettino per il naufragio della Costa Concordia, senza disporne però la carcerazione, hanno presentato ricorso i pm Alessandro Leopizzi e Stefano Pizza.

Nell'udienza di oggi davanti al Tribunale del riesame di Firenze, i due pubblici ministeri hanno ribadito i motivi per i quali ritengono necessario l'arresto di Schettino al fine di scongiurare il pericolo di fuga.

I difensori dell'ex comdanante, Saverio Senese e Donato Laino, si sono invece opposti. Poi I giudici sono entrati in camera di consiglio e, dopo tre ore, hanno annunciato che la decisione sarà emessa entro 5 giorni.

"Francesco Schettino non ha interesse a fuggire, non ha nessuna volontà e nemmeno possibilità. Lui ritiene di doversi difendere nel processo. Fuggire significherebbe non difendersi" ha dichiarato l'avvocato Senese.