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Art bonus, aumentano i progetti finanziabili

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità alcune modifiche alla legge esistente. Un portale per i progetti regionali finanziabili

Qualificare il patrimonio culturale, i beni artistici e il paesaggio della Toscana in maniera più efficace e con procedure più in linea con la normativa nazionale: è questo in sintesi il contenuto delle modifiche alla legge toscana sull'art bonus approvate all'unanimità dal Consiglio regionale. L'art bonus p la legge sul mecenatismo culturale che riconosce agevolazioni fiscali per chi effettua donazioni a favore del patrimonio artistico e culturali, enti pubblici o privati che siano, comprese le banche, le fondazioni bancarie e le assicurazioni.

Con le modifiche introdotte, il mecenate potrà selezionare per proprio conto i progetti che intende finanziare. In questo modo, si amplia la platea dei progetti regionali che possono ottenere finanziamenti.

Per ottenere il beneficio delle agevolazioni previste dalla Regione Toscana, i mecenati potranno candidarsi sul portale Art Bonus che sarà operativo tra un mese. I mecenati potranno sommare questa agevolazione fiscale regionale con quelle previste a livello nazionale. Infatti, la legge prevede un abbattimento del 40 per cento dell’Irap in forma di credito d’imposta per i progetti regionali e uno sgravio Irap del 20 per cento cumulabile con i benefici statali (che arrivano fino al 65 per cento) per i progetti già presenti sul portale nazionale. Al fine di distribuire al meglio le risorse fra i mecenati toscani è stato inserito un limite massimo annuale, centomila euro per singolo mecenate, per ottenere il quale il soggetto erogatore dovrà effettuare una donazione pari a cinquecentomila euro. 

“Siamo passati da agevolazioni totali di 32mila 200 euro nel 2017 - ha spiegato il consigliere regionale Gianni Anselmi - nel 2018, anche per effetto dell’aggancio dell’art bonus nazionale siamo ad un’agevolazione complessiva di 329mila euro dei quali 281mila sul canale regionale; nel 2019 (dati ufficiosi) siamo a 495mila euro complessivi, dei quali 331mila sul canale nazionale e 164mila sul canale regionale”. Per concludere Anselmi ha ricordato che queste agevolazioni hanno favorito “una moltiplicazione espansiva degli interventi che sono passati in tre anni da 80mila 500 euro, in termini di donazioni su questi progetti, del 2017 a 2milioni e 64mila euro nel 2019”.