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Bomba, la condanna di Marco Minniti

Il ministro dell'Interno ha espresso la propria solidarietà all'agente coinvolto nell'esplosione della bomba. "Atto vile da condannare con fermezza"

"Vicinanza e piena solidarietà all'artificiere della Polizia di Stato ferito mentre svolgeva il suo servizio", queste le parole del ministro dell'Interno Marco Minniti dopo aver appreso la notizia dell'esplosione che stamattina, alle 5.30, ha sconvolto via Leonardo da Vinci a Firenze. La bomba, piazzata davanti a una libreria vicina al movimento politico Casa Pound, ha ferito gravemente l'artificiere che la stava disinnescando, provocandogli gravi danni all'occhio destro e a una mano. Minniti è stato chiamato in mattinata anche dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha chiesto notizie del poliziotto.

"È un vile atto di violenza che va condannato con fermezza", ha detto Minniti.

"Continueremo a tenere alta la guardia e faremo di tutto per assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale", ha aggiunto il ministro, che è in stretto contatto con il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, fin dai primi momenti dopo l''accaduto. "Ancora una volta - ha proseguito - un rappresentante della Polizia di Stato paga un alto prezzo, rischiando anche la vita, per garantire la sicurezza dei cittadini e ciò a dimostrazione della straordinaria efficienza del sistema di controllo del territorio posto in essere".