Attualità

Catene umane tricolori contro la crisi Covid

Manifestazione in tutta la Toscana organizzata da commercianti ed esercenti per protestare contro la crisi del settore dovuta all'emergenza sanitaria

Da Piazza Duomo a Pisa, passando per il centro storico di Firenze, la costa da Viareggio a Massa fino all'entroterra toscano Prato e Arezzo, una mega manifestazione con flash-mob di imprenditori e lavoratori del settore del commercio, turismo e servizi, collaboratori, fornitori e liberi professionisti per chiedere di poter riprendere le loro attività in sicurezza. 

A Firenze una lunga “catena umana” formata da circa 400 persone si è snodata da via Verdi fino a piazza Duomo, di fronte alla presidenza della Regione Toscana, passando per Borgo degli Albizi e via del Proconsolo a Firenze.

La manifestazione, organizzata a livello regionale da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana, si è tenuta in contemporanea in undici città toscane, anche Arezzo, Grosseto, Massa, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Viareggio.

A Pisa il flash-mob è andato in scena nella piazza simbolo quella della Torre pendente, a Viareggio davanti al Comune, a Lucca in piazza Napoleone.

“Per l’inizio della nostra “catena umana” abbiamo scelto un luogo simbolo della disperazione in cui versano molti imprenditori: il ristorante in cui il titolare si è tolto la vita nell’Agosto scorso, sopraffatto dalle preoccupazioni per il futuro” hanno spiegato in una nota congiunta Confcommercio e Confesercenti.

Una mobilitazione voluta dalle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti con un lunghissimo nastro tricolore, per chiedere al Governo "maggiore attenzione nella gestione dell’emergenza pandemica, che dopo un anno di Dpcm, zone a colori e restrizioni o chiusure delle attività, è ormai diventata anche un’emergenza economica di dimensioni sempre maggiori".

“Poche ore fa è arrivata la notizia del tragico gesto compiuto da un altro imprenditore toscano, nella sua agenzia di viaggi a Seano. Un dolore che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Manifesteremo anche per lui, lunedì prossimo, perché il Governo e le istituzioni trovino risposte adeguate a risolvere questa situazione. Trovare il modo per convivere con la pandemia, conciliando salute e lavoro, deve essere l’imperativo per tutti, se non vogliamo che la nostra economia e l’occupazione ne escano distrutti”.

A coordinare la mobilitazione a Firenze sono stati Aldo Cursano e Claudio Bianchi, insieme ai direttori Franco Marinoni e Alberto Marini. Dopo la presidenza della Regione Toscana, i rappresentanti sono andati dal prefetto di Firenze, Alessandra Guidi, per consegnare il documento con le dieci richieste della categoria al Governo.