Dal 7 Aprile scorso in Italia il vaccino anti-Covid Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca, è raccomandato solo per le persone dai 60 anni in su a seguito di alcune reazioni avverse registrate in persone più giovani dopo l'inoculazione della prima dose. Tuttavia gli under60 che hanno ricevuto questo siero in prima somministrazione nelle settimane precedenti allo stop, lo riceveranno anche per il richiamo.
A chiarire questo punto è stato il direttore del dipartimento della prevenzione del Ministero della salute, Gianni Rezza, alla luce delle decisioni assunte da altri Paesi: la Germania, ad esempio, per le dosi di richiamo da somministrare alle persone con meno di 60 anni ha deciso di utilizzare un vaccino diverso. L'Italia invece intende somministrare il siero di AstraZeneca anche per i richiami degli under60.
"Per il vaccino AstraZeneca per ora non si cambia nulla - ha detto Rezza - Non ci sono evidenze di eventi avversi con la seconda dose e quindi non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento dell'Ema".
La questione dei richiami del vaccino Vaxzevria si pone adesso perchè devono passare 10 settimane fra la prima dose e quella di richiamo e la prima fornitura di AstraZeneca è arrivata in Italia a metà Febbraio.