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Aumentano i ricorsi, ma al Tar manca il personale

Nonostante il Tribunale lavori con solo 12 magistrati, nel 2014 sono stati smaltiti oltre 700 ricorsi arretrati. Ma ora il presidente lancia l'allarme

Dopo due anni di flessione, il numero di ricorsi inoltrati al Tribunale amministrativo regionale è tornato a crescere: 2222 le nuove pratiche inoltrate al Tar, un +17% rispetto al 2013. Nello stesso arco di tempo, però, i magistrati hanno definito 2884 ricorsi. Il che significa che sono stati sforbiciati ulteriormente gli arretrati, che nel 2012 erano 8300 e ora sono 7040. 

Si tratta di numeri messi nero su bianco in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar toscano, dove si è appena insediato il nuovo presidente, Armando Pozzi, che nella sua relazione introduttiva, ha voluto complimentarsi con i magistrati, capaci di sostenere uno sforzo produttivo notevole, nonostante il Tribunale lavori sotto organico. I 12 magistrati presenti dovrebbero infatti essere 17, mentre sul fronte del personale amministrativo manca circa un quinto della forza lavoro necessaria. 

Da qui l'appello di Maurizio Nicolosi, presidente di sezione al Tar toscano. "Nell'anno 2014 - ha scritto Nicolosi nella sua relazione - lo Stato ha dovuto sostenere diversi milioni per indennizzi dovuti al ritardo nelle decisioni assunte dal giudice amministrativo, per cui non dovrebbe risultare improponibile la proposta di un aumento di organico del 10% (circa 50 nuovi magistrati), sufficiente a fronteggiare il numero dei nuovi ricorsi".

Per quanto riguarda il personale amministrativo, invece, l'idea di Nicolosi, sposata anche da Pozzi, è quella di attingere ai lavoratori della pubblica amministrazione in mobilità