Al centro della protesta la decisione di alcune amministrazioni provinciali e comunali toscane di deliberare l'immediata messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale nei cosiddetti lotti deboli, ovvero le zone della regione decentrate o montane, a condizioni che i sindacati definiscono ''pesantemente negative per i diritti dei lavoratori''. Il tutto mentre la Regione sta ultimando la messa a punto del bando di gara per il gestore unico del tpl.
''Riteniamo che questi enti locali stiano violando gravemente le leggi regionali e gli accordi sindacali sottoscritti e confermati anche nel settembre scorso - affermano le segreterie regionale di Filt, Fit, Faisa e Ugl - Accordi che, se rispettati, avrebbero assicurato giusti diritti ai lavoratori, permettendo loro di svolgere il servizio in sicurezza e di garantire una dignitosa mobilità ai cittadini''.
Di qui la decisione di indire un secondo sciopero di 8 ore per il 10 giugno dopo quello del 20 maggio scorso.
MODALITA' DI SCIOPERO IN TOSCANA IL 10 GIUGNO
Firenze: Ataf dalle ore 15.15 alle ore 23.15; Linea dalle ore 15.15 alle ore 23.15; Gest dalle ore 9.30 alle ore 17; ex Sita dalle ore 14.30 alle ore 22
Arezzo, Siena e Grosseto: Tiemme dalle ore 8.30 alle ore 12.30- e dalle 17.30 alle ore 21.30
Massa Carrara: dalle ore 9 alle ore 16.30
Livorno: CTT nord dalle ore 15 alle ore 21.20
Lucca: CTT nord dalle ore 8.30 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 21.30
Pisa: CTT nord dalle ore 9 alle ore 17
Ex Lazzi intero territorio toscano dalle ore 8.30 alle 12 e dalle ore 17 alle 21.30