Politica

Ballottaggi, il Pd recita il "mea culpa"

Il segretario regionale Dario Parrini: "Ad Arezzo, Pietrasanta e Viareggio torniamo all'opposizione, ma sapremo imparare degli errori compiuti"

Il numero uno del Partito democratico in Toscana non nasconde l'amarezza dopo aver perso tutti i ballottaggi alle elezioni comunali.

"In queste ore - ha scritto Dario Parrini in una nota - dobbiamo masticare amaro a causa dell'esito per noi negativo dei ballottaggi ad Arezzo, Viareggio e Pietrasanta. Rivolgiamo un sincero augurio di buon lavoro ad Alessandro Ghinelli, Giorgio Del Ghingaro e Massimio Mallegni, e un altrettanto sincero ringraziamento a Matteo Bracciali, Luca Poletti e Rossano Forassiepi: i nostri candidati a sindaco ce l'hanno messa tutta ma sono stati sconfitti”.

Sconfitta che aprirà una discussione interna al partito sia a livello regionale che soprattutto locale. "Faremo un'opposizione coerente e determinata - ha assicurato Parrini -, sicuri che sapremo imparare dagli errori compiuti in questa occasione e vincere le prossime elezioni. Apriremo, insieme ai gruppi dirigenti territoriali del Pd, una riflessione minuziosa sulle cause di questa battuta d'arresto. Non ci faremo sconti".

Secondo il segretario la sconfitta di ieri va letta in un'ottica anche nazionale, visto che solo 15 giorni fa in Toscana il Pd si era dimostrato in salute, garantendo la rielezione di Enrico Rossi e ottenendo il 4% in più dei consensi rispetto al 2011. 

"Non hanno giovato - ha spiegato Parrini - le polemiche che nella settimana ante-ballottaggio hanno visto il Pd sotto attacco nel dibattito pubblico nazionale su questioni spinose come Mafia Capitale, il governo di flussi migratori di carattere eccezionale e l'allarme-sicurezza nelle nostre città. Ma sarebbe sciocco non sottolineare che sul voto per i sindaci è sempre largamente prevalente il peso dei fattori locali".