Politica

Amministrative 2016, il buio oltre la siepe

Secondo turno pieno di incognite per il Pd Toscana. Nessun nuovo sindaco per i 5 Stelle. E due Comuni che passano al centrodestra

Non ha portato fortuna al Partito democratico toscano la scelta di Matteo Renzi di chiudere a Sesto Fiorentino la campagna elettorale per le amministrative 2016. 

Tutti i Comuni al di sopra dei 15mila abitanti sono andati al ballottaggio, con i candidati del centrodestra in vantaggio in quattro casi su sei (Grosseto, Montevarchi, Altopascio e Sansepolcro) mentre fra i venti Comuni  dove il sindaco è stato eletto al primo colpo, finora quasi tutti governati dal centrosinistra, due sono passati al centrodestra, Anghiari e Orbetello. 

E il fatto che il Movimento 5 Stelle non abbia eletto neppure un sindaco e non abbia candidati al ballottaggio (i migliori risultati sono il 20% di Giacomo Gori a Grosseto e il 18% di Claudio Loconsole a Cascina) non può essere una grande consolazione per i dem.

A Sesto Fiorentino si è celebrata la rinascita della sinistra storica: nonostante la benedizione di Renzi, il giovane candidato Lorenzo Zambini ha raccolto solo il 33% dei voti contro il 27% di Lorenzo Falchi di Sinistra Italiana e il 19% dii Maurizio Quercioli di Rifondazione comunista (che così ha quadruplicato i consensi). Un ballottaggio rosso fuoco e ad alto rischio  proprio nel Comune dove la renzianissima Sara Biagiotti fu sfiduciata ad appena un anno dall'inizio del mandato.

Ad alto rischio anche il ballottaggio di Grosseto, unico capoluogo toscano alle urne, con il candidato del centrodestra unito Antonfrancesco Vivarelli Colonna avanti di cinque punti rispetto a quello del Pd Lorenzo Mascagni.

Prospettive poco allegre a Sansepolcro dove Mauro Cornioli, appoggiato da tre liste civiche, ha trascinato al secondo turno con 13 punti di vantaggio il sindaco uscente Pd Daniela Frullani. 

Non è andata meglio a Montevarchi: non solo la candidata a sindaco del centrodestra Silvia Chiassai è in vantaggio di tre punti sul candidato del Pd Paolo Ricci ma il sindaco uscente ex dem Francesco Maria Grasso, sconfitto alle primarie, si è tolto la soddisfazione di conquistare il 19% dei voti e di diventare strategico per il ballottaggio.

Ad Altopascio, storica roccaforte di Forza Italia in Toscana, la candidata del centrosinistra Sara D'Ambrosio è riuscita nell'impresa di portare al secondo turno il candidato del centrodestra Francesco Fagni, avanti di soli due punti. Peccato che la possibilità di accordi o apparentamenti siano tutti a favore, almeno sulla carta, proprio di Fagni.

Ed è ballottaggio anche a Cascina, antico baluardo del Pci, fra il sindaco uscente dei democratici Alessio Antonelli e Susanna Ceccardi del centrodestra, leghista. Ma qui Antonelli, che si è dovuto cimentare anche nelle primarie, ha un vantaggio sull'avversaria di 14 punti. E quindi l'impresa, teoricamente, sarebbe perdere.