Al termine dell'incontro, l'assessore Simoncini ha ribadito che "la Regione condivide la preoccupazione dei lavoratori di Banca Etruria e l'obiettivo della salvaguardia della presenza sul territorio dell'istituto di credito, cruciale per il sostegno all'economia aretina e dell'intera toscana".
L'accordo sindacale, che prevede 41 esuberi, ha permesso l'avvio di una ristrutturazione, riducendo al minimo le perdite occupazionali. Ma i sindacati temono che il sacrificio possa rivelarsi inutile se non seguiranno ulteriori iniziative di rilancio.
"Diamo atto alle organizzazioni sindacali di aver gestito gli aspetti occupazionali della vicenda con responsabilita' cercando, anche a prezzo di sacrifici per i lavoratori, di minimizzare l'impatto sociale - ha sottolineato Simoncini - Banca Etruria rappresenta un patrimonio importante sul territorio, sia dal punto di vista dell'occupazione che dal punto di vista del sostegno allo sviluppo. Oltre ad informare il presidente Rossi, mi impegno a convocare i vertici della banca per valutare la situazione e le prospettive e di riconvocare successivamente il tavolo regionale".