Attualità

Bancarotta fraudolenta, agli arresti Guccio Gucci

L'imprenditore fiorentino, pronipote del fondatore dello storico marchio, avrebbe sottratto beni per 800.000 euro a una sua società poi fallita

La società in questione si chiamava 'Esperienza srl' e operava nel settore della pelletteria di lusso con il marchio To Be G.

Nell'ambito dell'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, è stato indagato anche M.S., amministratore della società di Gucci e considerato dagli investigatori anche suo prestanome. Per quest'ultimo il Tribunale ha disposto il divieto temporaneo dell'esercizio di amministratore.

In base alle indagini, dal 2007 al 2012 i due imprenditori avevano accumulato 386.000 euro di debiti con il Fisco e, per evitare il pagamento, attraverso espedienti contabili e di gestione avrebbero trasferito il patrimonio della srl a una nuova società con sede a Perugia, gestita ufficialmente da un altro prestanome ma controllata ancora da loro.

Alla fine del 2013, la Guardia di Finanza aveva già confiscato ai due indagati beni per 400.000 euro per il mancato versamento di ritenute e contributi. Poco dopo, in considerazione della situazione debitoria della srl, il Tribunale accolse l'istanza di fallimento presentata dal pm che coordinava le indagini.

Ulteriori approfondimenti investigativi hanno portato alla scoperta che i due imprenditori avevano distratto  beni mobili, liquidi e rimanenze dalla società fallita per piu' di 800.000 euro. Ed è scattata l'accusa di bancarotta fraudolenta.