Sempre la Banca d'Italia ha nominato membri del consiglio di sorveglianza Paola Leone, Silvio Martuccelli e Gaetano Maria Giovanni Presti.
In serata c'è stato anche un primo confronto neo-commissari e le organizzazioni sindacali che, non più tardi del 7 febbraio scorso, avevano raggiunto un accordo con l'azienda, in gravi difficoltà da tempo, che prevedeva 410 esuberi. "L'attività della banca va anti", hanno garantito gli uomini di Visco.
Alla base del commissariamento c'è la pesantissima situazione debitoria dell'istituto: poco prima dell'arrivo dei commissari il consiglio di amministrazione stava certificando un passivo da mezzo miliardo di euro. Il cda aveva già deciso anche per l'imminente trasformazione di Banca Etruria in società per azioni, con convocazione dell'assemblea dei soci all'inizio di maggio. L'annuncio però non è stato sufficiente a scongiurare il commissariamento.
Riflettori puntati su Banca Etruria anche a Montecitorio dove il presidente della Consob Giuseppe Vegas ha ricostruito tempistica e modalità di alcuni movimenti anomali sui titoli delle Popolari e in particolare di Bpel che, dopo il decreto di riforma varato dal governo, ha registrato un rialzo del 64 per cento.
Due giorni fa si è invece dimesso da vicepresidente di Banca Etruria Pier Luigi Boschi, padre del ministro Maria Elena. Il ministro ha più volte ripetuto di non aver partecipato al consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla riforma delle Popolari.