E' finita nei giorni scorsi sull'A1 la latitanza di un giovane cileno di 23 anni, ricercato a livello internazionale dopo una condanna a 15 anni di carcere per furti in abitazione e riciclaggio.
Il giovane è stato rintracciato la notte dell'8 Luglio scorso dalla polizia stradale, durante un pattugliamento tra il casello di Badia (Bologna) e quello di Barberino di Mugello, in un tratto interessato da una deviazione a causa del traffico intenso, soprattutto commerciale, dovuto a dei lavori in corso.
L'uomo, secondo quanto riferisce una nota della questura di Bologna, viaggiava a bordo di un suv che, alla vista della polizia stradale della sottosezione di Pian del Voglio con una manovra sospetta aveva cambiato corsia cercando di nascondersi dietro alcuni camion.
L'auto è stata raggiunta e fermata nei pressi del casello di Barberino di Mugello, con l’ausilio di un’altra pattuglia. Sono quindi scattate le procedure di identificazione dei due occupanti. Gli agenti hanno così scoperto che il passeggero 23enne, irregolare sul territorio italiano, era ricercato dalle autorità del Lussemburgo. Acquisita la documentazione presso il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, l’uomo è stato arresto e associato alla Casa Circondariale di Firenze, a disposizione della Corte d’Appello fiorentina.
Il conducente del veicolo, connazionale dell’arrestato, è risultato senza permesso di soggiorno e senza patente di guida: per questo è stato sanzionato e denunciato per la violazione delle norme sul soggiorno.