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Addio ad Alfredo Enrichi, il partigiano Nicche

Il Comune ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia per la morte di Enrichi, ricordandone i tratti umani e morali. Aveva 95 anni

Alfredo Enrichi, il partigiano Nicche - foto Armadiodellamemoria.it

La sobrietà, la semplicità, la tenacia, gli ideali di democrazia e libertà in cui credeva fermamente. Sono i tratti umani e morali che la comunità di Barberino Tavarnelle riconosce e attribuisce al partigiano Alfredo Enrichi, detto Nicche, scomparso ieri all’età di 95 a Tavarnelle Val di Pesa dove risiedeva con la famiglia.

"Un piccolo grande eroe della Resistenza - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - che si è reso protagonista negli anni del secondo conflitto mondiale per aver difeso con i principi di profonda umanità e lo spirito libero quel sogno italiano che per il contadino di origini mugellane, di adozione sandonatina, si realizzava nell’opposizione al nazifascismo e nella cultura democratica di un paese capace di guardare al futuro e garantire il rispetto e la tutela dei diritti umani".

"Il Comune unico di Barberino Tavarnelle si unisce al dolore ed esprime vicinanza alla famiglia - prosegue la nota - e condivide con tutta la comunità la necessità di mettere al centro il valore della cultura della memoria, come strumento di conoscenza, dialogo e consapevolezza per le nuove generazioni". 

Il Comuneha reso omaggio al partigiano Nicche anche ripercorrendo i contenuti e le immagini della video testimonianza che l’Anpi di Barberino Tavarnelle, guidata da Adelmo Franceschini, gli dedicò negli anni scorsi con l’obiettivo di rievocare il suo importante contributo dato alla storia per la conquista della libertà del nostro paese.