Monitor Consiglio

"Base militare a Pisa, mozione M5S troppo vaga"

"Pd contrario alla mozione del Movimento Cinque Stelle sull’individuazione delle aree per il nuovo progetto di insediamento militare diffuso”

Andrea Pieroni

“Difficile se non impossibile votare una mozione che non si basa su elementi di conoscenza oggettivi e dettagliati" dichiara Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd, esprimendo il voto contrario del Gruppo alla mozione dei Cinque Stelle, anche in virtù del rifiuto della consigliera Galletti di approfondire la questione in Commissione.

"Nel maggio 2022 il Consiglio regionale ha approvato una mozione del Pd che si esprimeva contrariamente rispetto al progetto che andava ad interessare 73 ettari del Parco di San Rossore, impegnando la Giunta a scongiurare un intervento fortemente impattante in un luogo - spiega Pieroni - Quel progetto ebbe un’opposizione corale di tutte le istituzioni e dei territori. Fu una forzatura ma, dopo quella forte reazione del territorio, lo stesso Governo istituì un tavolo operativo interistituzionale per trovare soluzioni diverse e alternative". 

"Ciò su cui avevamo preso una posizione netta era uno studio di fattibilità, mentre ciò di cui stiamo parlando adesso è uno studio di prefattibilità tecnica - e solo tecnica - qualcosa di ancora meno definito  - prosegue il consigliere Pd - Il Movimento Cinque Stelle, con la mozione presentata in Consiglio, ci ha chiesto di prendere posizione su una questione che ancora non è definita; qualcosa per la quale non abbiamo gli elementi oggettivi per esprimere valutazioni adeguate. Ricordo che l’ipotesi che ci viene prospettata dal tavolo interministeriale a Roma ha per oggetto l’area del Cisam, ad oggi un’area del demanio militare rispetto al quale il Ministero della difesa può agire senza il parere degli enti preposti e territoriali. In quell’area sono presenti attività di addestramento di unità speciali che operano in ambiti sensibili del sistema di difesa nazionale, come l’antiterrorismo e la difesa delle rappresentanze diplomatiche". 

"Questo non significa che si debba accettare qualsiasi decisione - conclude Pieroni - Noi del Partito Democratico siamo convinti che in quell’area non debbano realizzarsi progetti che siano incompatibili con il Parco. Occorre confrontarsi con un progetto che abbia degli elementi concreti e puntali. Anche la partecipazione degli enti e delle realtà non dovrà venire meno. Per fare tutto questo, però, dobbiamo conoscere ciò di cui stiamo parlando. Oggi siamo di fronte a qualcosa di troppo vago e di indefinito che non ci consente di esprimere una decisione, meditata e ragionata”.