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Berlusconi, funerali di Stato e lutto nazionale

​I funerali di Stato si svolgeranno mercoledì 14 Giugno, alle 15, nel Duomo di Milano. Proclamato il lutto nazionale con le bandiere a mezz'asta

Lutto nazionale e funerali di Stato mercoledì al Duomo di Milano per l'ultimo addio a Silvio Berlusconi, oggi la camera ardente ad Arcore. 

Il lutto nazionale prevede le bandiere a mezz'asta sulle facciate di tutti gli edifici pubblici e due strisce di velo nero per le bandiere interne.

Una lunga giornata di cordoglio politico, istituzionale e popolare ha seguito l'annuncio della scomparsa di Silvio Berlusconi, l'imprenditore e il politico che si è fatto da solo ed ha segnato 30 anni di storia italiana. 

Berlusconi è morto il 12 Giugno all'età di 86 anni all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era tornato venerdì 9 Giugno, dopo il precedente ricovero di 45 giorni a causa di una polmonite e di una forma di leucemia.

Il feretro è partito dal San Raffaele diretto ad Arcore.

I funerali di Stato si svolgeranno mercoledì 14 Giugno, alle 15, nel Duomo di Milano e saranno presieduti dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini.

Sarà presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che così ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi "Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo. La leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo. Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica. E’ stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni. E’ stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano. Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo".