Il bambino è ora ricoverato in via precauzionale in terapia intensiva ma la situazione clinica è stabile e per il momento i medici la definoscono tranquillizzante, anche perché era stato vaccinato contro il meningococco C nel 2014.
"In una minima percentuale di casi infatti i vaccini possono non garantire la totale immunità dalle malattie - si legge in una nota dell'assessorato regionale alla salute - In genere però fanno sì che la malattia si manifesti in forme più attenuate o comunque con una prognosi migliore rispetto a quella che si avrebbe per una persona non vaccinata".
Dopo la diagnosi della meningite che ha contagiato il bambino, il Dipartimento di prevenzione dell'Asl Toscana Centro ha immediatamente attivato le procedure per la profilassi e in queste ore sta sottoponendo a copertura antibiotica le persone che negli ultimi otto giorni hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con il piccino. In tutto non più di trenta persone. "A scopo cautelativo e solo per maggiore sicurezza - si legge ancora nella nota della Asl - la profilassi su queste persone dovrà essere eseguita anche se hanno già effettuato la vaccinazione contro il meningococco C".
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