Attualità

Binario 16, parte il treno della memoria

Il 19 gennaio il convoglio speciale porterà più di cinquecento studenti toscani nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau

Un viaggio nella memoria, un viaggio per passare il testimone del ricordo di una delle pagine più strazianti della storia dell'umanità: lo sterminio degli ebrei, dei deportati militari e politici italiani, omosessuali, rom nei campi di concentramento nazisti. Il 19 gennaio più di cinquecento studenti di 68 istituti superiori toscani partiranno alla volta dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in Polonia, con il Treno della memoria, con cui la Regione Toscana celebra dal 2002 la giornata del ricordo delle vittime dello sterminio nazista ed è organizzato in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, con tutte le Province, il Comune di Firenze e l'Ufficio scolastico della Toscana.

Insieme ai ragazzi partirà anche il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che in occasione della presentazione del nono viaggio della memoria, ha sottolineato come in questo momento storico dopo i due attentati a Parigi con i 12 morti nella sede di Charlie Hebdo e degli ebrei al supermarket kosher, sia ancora più importante educare i giovani ai valori di eguaglianza e democrazia contro ogni estremismo.

Dal 2002 ad oggi, sul treno hanno viaggiato oltre 5500 anni studenti e circa 800 insegnanti, con questa edizione si supera la soglia dei 6mila studenti partecipanti. Quest'anno sono 500 gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, 51 gli studenti universitari dei tre atenei toscani, 75 gli insegnanti di 68 istituti secondari insieme a testimoni diretti della Shoa, alle delegazioni in rappresentanza di ebrei, deportati, partigiani e politici, militari, rom e sinti, omosessuali sterminati dalla follia nazista.

Questo anno ricorre il 70esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz e l'associazione ex deportati politici nei campi di concentramento, l'Aned, ha chiesto un incontro con la cancelliera Angela Merkel, a Firenze con il primo ministro Matteo Renzi il 22 e 23 gennaio per il vertice Italo-Tedesco, per poter testimoniare la storia della deportazione politica e razziale dei toscani nei campi di concetramento.