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Blitz contro i casalesi, sequestri ad Arezzo

Maxi indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli che ha requisito al clan camorristico beni per 2 milioni di euro, anche in Valdarno

L'operazione è stata condotta dai Carabinieri di Caserta e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Firenze e ha portato all'arresto di un imprenditore edile del frusinate, che per riscuotere i debiti contratti con alcune società del Lazio si serviva di un gruppo di affiliati al clan "Bidognetti".
L'inchiesta, partita nel 2011, ha permesso anche di identificare un altro imprenditore edile anche lui legato alla camorra di Casal di Principe e residente ad Arezzo, che per evadere il fisco aveva messo in piedi una serie di società fittizie intestate ai suoi dipendenti che emettevano per suo conto fatture false. Tra queste società alcune avevano anche eseguito lavori pubblici. Il bilancio, in Toscana, è di 7 società sequestrate e 5 immobili requisiti in provincia di Arezzo.