Numero complessivo di ricoveri stabile, ma aumento di ingressi nelle terapie intensive degli ospedali italiani con un +3%: è quanto emerge dal monitoraggio indipendente sull'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia effettuato dalla Fondazione Gimbe e relativo alla settimana fra il 24 Febbraio e il 2 Marzo.
I dati nazionali mostrano un arretramento generale, con calo dei contagi (-9,4%) e anche dei decessi (-6,6%, da 244 a 228). Sono i ricoveri a procedere in doppio registro con una sostanziale stabilità del totale dei pazienti entrati in ospedale (-1%, da 3.331 a 3.297) e una risalita dei posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive (+3%, da 133 a 137).
Entrando nel dettaglio dei contagi, che secondo il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta continuano a patire una sottostima, rispetto alla settimana precedente si evidenzia un calo. I nuovi positivi passano dai 29.438 della settimana precedente ai 26.658 di quella presa in esame nell'ultimo monitoraggio, con 144.636 persone in isolamento domiciliare (erano 165.641).
Significativo il fatto che la flessione si registri a fronte di un aumento nella quantità di tamponi processati (+5,3%). I tamponi rapidi in particolare sono aumentati del 5,9% (+23.114), mentre quelli molecolari del +3,4% (+3.803).
La campagna vaccinale
Richiami dei vaccini anti Covid-19 in stallo: le coperture in Italia sono del 31,2% con quarta dose e del 15,3% con quinta dose.
Al 2 Marzo erano 8,63 milioni le persone che non avevano ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Alla stessa data, sono state somministrate 5.967.572 quarte dosi o secondo booster.
La platea per il terzo richiamo è invece di 3,1 milioni di persone: al 2 Marzo erano state somministrate 482.887 quinte dosi.
Così in Toscana
In Toscana nella settimana di monitoraggio è diminuita l'incidenza per 100.000 abitanti, che si è attestata a 43, e sono diminuiti del -9,7% i nuovi casi di contagio Covid rispetto alla settimana precedente.
I posti letto in area medica (3,7%) e in terapia intensiva (1,4%) occupati da pazienti Covid sono al di sotto della media nazionale.
Quanto ai vaccini, ne è totalmente scoperto l'11,2% della popolazione (media Italia 13,9%) a cui aggiungere la popolazione temporaneamente protetta perché guarita da Covid da meno di 180 giorni (0,6%).
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 15,4% (media Italia 15,5%), più l'1,9% che sono guariti da meno di 120 giorni e non possono riceverla.
Il tasso di copertura con quarta dose è del 41,1% a fronte di una media nazionale del 31,2%, e quello con quinta dose è del 17,7% (media Italia 15,3%).
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