Attualità

Borghi, le pallottole e il tweet della discordia

Il candidato governatore della Lega Nord "condivide" le parole di un utente sul sito Pd hackerato. E scoppia la polemica, anche dal centrodestra

Ha ritwittato sabato sera le parole dell'utente Federico Nero che sul social network scriveva. "Al PdToscana il primo hacking che lascia tutti i riferimenti necessari (pss.. meglio la lettera con le pallottole)". E ancora, poco prima: "L'Isis non aveva bisogno di hackerare il sito Pd della Toscana: bastava che chiedessero e gli davano sito e case popolari gratis".

Così su Claudio Borghi, candidato presidente della Regione per la Lega Nord, sono iniziate a piovere critiche su critiche. A partire dai (potenziali anche se improbabili) alleati del centrodestra che su certi temi (Isis, pallottole) hanno invitato a non scherzare.

"Bischerate che capitano a uno che arriva da Milano in Toscana, questa regione è terra di civiltà e Forza Italia vuole vincere con la forza delle idee e non certo con quella delle pallottole" ha liquidato l'accaduto il coordinatore regionale azzurro Massimo Parisi secondo quanto riportato dall'edizione odierna del Tirreno. Stesso concetto espresso anche da Alessandro Antichi, ex sindaco di Forza Italia a Grosseto e candidato nel 2005 alle regionali per il quale "la posizione del candidato leghista sconcerta il nostro elettorato che non ama la violenza del linguaggio" e testimonia che "il candidato imposto da Salvini non può essere un punto di riferimento per il centrodestra, così come lo conosco io». 

Come semplice "battuta" viene invece liquidata dall'ex radicale Marco Taradash e consigliere regionale del Nuovo centrodestra (che pure è tra i partiti più aversai dalla Lega) mentre per Giovanni Donzelli (FdI) "i problemi della Toscana non sono certo i tweet più o meno felici del candidato della Lega".

E lui? Borghi si schernisce e non fa marcia indietro. "Sia il mio tweet che quello che ho ritwittato sono scherzosi. Ma davvero si pensa che l’Isis sia interessata al Pd toscano?" riporta ancora il sito del Tirreno. E oggi, riferendosi proprio agli articoli di stampa usciti sull'accaduto, lo stesso Borghi si limita a un laconico commento, ovviamente via Twitter: "Mi scappa da ridere".