Il contenitore di plastica verde, uno di quelli usati per l'acqua minerale, era stato riempito di benzina e, secondo quanto ricostruito da scientifica della polizia, artificieri, Digos, Polfer e agenti della squadra volanti giunti sul posto, era stato appoggiato su un pianale alla base della gru la cui centralina era stata a sua volta cosparsa di benzina.
Secondo i primi rilievi, la molotov non sarebbe esplosa perché l'innesco, fatto con diavolina e un mozzicone di sigaretta, non avrebbe funzionato nonostante il tentativo degli attentatori di incendiarlo.
La polizia, che segue le indagini e che è stata allertata questa mattina da un operaio incaricato della custodia dei mezzi, sta intanto acquisendo le immagini delle telecamere di sicurezza dell'area. I lavori nel cantiere, che si trova lungo via Campo d'Arrigo, non lontano dallo stadio Franchi, sono fermi da tempo, e lo stesso macchinario danneggiato risulta sotto sequestro per il fallimento della ditta proprietaria ed era pronto per essere battuto all'asta.