La Commissione europea non ha rinnovato il contratto con la casa farmaceutica Astrazeneca per nuove forniture del vaccino Vaxzevria. L'attuale accordo è valido fino a fine Giugno.
Una decisione che è ufficiale ma che era nell'aria da tempo visto che l'azienda anglo-svedese nel primo trimestre ha fornito solo 30 milioni di dosi all'Europa, invece dei 120 pattuiti.
Da Bruxelles era stata anche avviata un'azione legale per i continui ritardi nelle forniture dei vaccini anti-Covid.
Oltre ai ritardi nelle forniture il vaccino Vaxzevria ha creato anche apprensione a causa di alcune reazioni avverse. Alcuni stati hanno interrotto definitivamente la somministrazione del vaccino di Astrazeneca altri, come l'Italia, hanno prima sospeso su indicazione dell'Ema, e poi ripreso. In Italia è stato cambiato il target di destinazione: a Febbraio era utilizzato per le persone più giovani, da dopo la sospensione è utilizzato per gli over 60.