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Etichetta sanitaria sul vino, no della Toscana in Ue

Al Comitato europeo delle Regioni la Toscana si è posta in prima linea per modificare l'approccio europeo alla materia. Non escluse nuove iniziative

No all'etichetta sanitaria sulle bottiglie di vino come proposto dall'Irlanda e cambio di passo europeo sull'approccio alla materia con dibattito sul tema nella prossima sessione di assemblea plenaria del Parlamento Ue: è la posizione espressa oggi dalla Toscana in sede di Comitato europeo delle Regioni (CdR).

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha fatto fronte comune insieme tra gli altri ai governatori dell'Abruzzo Marco Marsilio, del Piemonte Alberto Cirio e del Veneto Luca Zaia.

La sessione parlamentare plenaria è prevista per il 24 e 25 Maggio a Bruxelles. La delegazione di governatori annuncia ove necessario nuove iniziative da portare avanti in ogni sede.

"Con l’ambasciatore Benassi (l'ambasciatore italiano presso l’Unione Pietro Benassi, ndr) abbiamo discusso dell’iniziativa del governo irlandese, cui siamo assolutamente contrari, tesa a mettere sulle bottiglie di vino l’etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’. Mi fa piacere che l’intero sistema Italia respinga fermamente tale ipotesi. Quello che fa male non è il buon vino, qual è quello toscano, ma l’abuso dell’alcol”, ha dichiarato il presidente Giani.

A Bruxelles, nell'occasione, in mattinata il presidente aveva incontrato la commissione consiliare Politiche europee presieduta dal consigliere Francesco Gazzetti, che ha svolto un incontro istituzionale nella sede della Regione in Belgio alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.