Cronaca

Furto in casa di Paolo Rossi, caccia alla banda

Indagini dei carabinieri per risalire ai malviventi che sono entrati nella casa del campione. La moglie: "Il furto mi ha portato ancora più dolore"

C'è sconcerto e tanta amarezza per il furto avvenuto all'interno della casa di Bucine di Paolo Rossi, furto avvenuto mentre a Vicenza erano in corso i funerali del campione scomparso mercoledì scorso all'età di 64 anni.

Dietro a quel raid ci sarebbe una banda organizzata e non un ladro solitario. Questa la pista che stanno seguendo i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno che hanno avviato le indagini per trovare gli autori del furto. 

Da quanto si apprende, i banditi sarebbero arrivati nella tenuta di Poggio Cennina, nelle campagne del Valdarno, a bordo di due mezzi ma non avrebbero lasciato né impronte digitali né tracce del loro passaggio, a parte la finestra forzata da dove sono entrati.

Strano però che nel blitz i malviventi abbiano portato via – almeno a un primo esame - circa 150 euro e l’orologio Rolex d’oro del calciatore e qualche gioiello ma lasciando i cimeli calcistici di Pablito, medaglie e trofei.

Sul furto è intervenuta anche la moglie Federica Cappelletti, durante una intervista su Rai2: "Mi è stata tolta una cosa importante di Paolo, un orologio, oltre a una statuetta. Questo mi ha portato ancor più dolore, ma anche lui diceva che la cosa importante sono i sentimenti, non le cose. Per fortuna i cimeli li conservavamo da un'altra parte e non sono stati toccati".

Intanto il sindaco di Bucine Nicola Benini si è detto sconvolto per quanto avvenuto, "Rossi era amico di tutti qui, potevi trovarlo dal macellaio, al bar, in qualche cena pubblica - dice Benini -. Mi ha scritto stamani la moglie Federica sottolineando come non vuole che questo possa rovinare il fiume di affetto e amore formatosi intorno a Paolo. Spero comunque che prendano i banditi al più presto".