Attualità

Stop alla doppia utenza, bufera su Dazn

I presidenti di Corecom e del Consiglio regionale Brogi e Mazzeo: "Verificheremo le azioni da mettere in atto con le associazioni dei consumatori"

La notizia pubblicata in anteprima sul Sole24ore che la piattaforma Dazn potrebbe unilateralmente bloccare la possibilità di collegare due utenze - ovvero due dispositivi - allo stesso abbonamento ha scatenato reazioni a tutti i livelli.

“Ci auguriamo che sia smentita la notizia della volontà di Dazn di modificare i contratti in essere per gli abbonati, perché non ci pare né corretto né giusto che il nuovo monopolista dei diritti televisivi sul calcio possa cambiare le regole a campionato in corso e con accordi sottoscritti e pagati regolarmente da migliaia di toscani - si legge in una nota congiunta del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del Corecom Toscana Enzo Brogi - Non è accettabile che quello che era previsto da un regolare contratto sia cancellato dalla sera alla mattina. Pensiamo soprattutto ai più anziani che faticosamente hanno dovuto scegliere questa offerta che prevedeva obbligatori costi aggiuntivi di connessione a internet perché la sola offerta disponibile. Non avevano alcuna alternativa perché il monopolista non ha garantito altri strumenti per vedere le partite di calcio. In molti casi questi anziani appassionati di calcio hanno potuto continuare a vedere le partite solo perché materialmente aiutati a districarsi tra password e reti telematiche dai figli o dai nipoti. Non possono ora vedersi ridurre le proprie legittime aspettative". 

"Se Dazn decide di cambiare i criteri deve garantire ai propri abbonati alternative conformi ai contratti che ha fatto sottoscrivere e ha accettato - scrivono ancora Mazzeo e Brogi - Non basta il diritto di recesso se il consumatore non ha la possibilità di rivolgersi ad un altro fornitore per avere lo stesso prodotto". 

"Per questa ragione riteniamo che vadano tutelati gli utenti e ci muoveremo in sintonia con le associazioni dei consumatori per verificare quali azioni potremo mettere in atto sia come Consiglio regionale sia come Corecom della Toscana - concludono Brogi e Mazzeo - Inoltre chiediamo all’Agcom di intervenire, finché non sarà fatta piena chiarezza, per garantire che non vi siano forzature da parte di Dazn a danno di chi ha sottoscritto un reciproco impegno che non può essere violato da decisioni unilaterali e improvvise”.