Politica

Rossi, la rapina al padre diventa un caso politico

Botta e risposta con il deputato leghista Ziello che ha ribadito la necessità della legge sulla legittima difesa. Il governatore: "Strumentalizza"

Enrico Rossi

L'episodio avvenuto la notte scorsa in casa del padre del presidente della Regione Toscana, rapinato da tre malviventi, è diventato subito un caso politico dopo le affermazioni del deputato della Lega Edoardo Ziello che ha detto: "Forse adesso comprenderà la bontà della nostra proposta sulla legittima difesa e che in Italia, purtroppo, per colpa di politiche sbagliate, volute dalla sinistra, siamo già nel far west. Stiamo lavorando per rafforzare, ancora di più, la sicurezza in tutto il Paese, grazie al grande lavoro del ministro dell'Interno, Matteo Salvini".  "Degli stranieri - ha aggiunto Ziello - dopo essersi intrufolati nell'abitazione del padre del governatore, Enrico Rossi, hanno provato a rapinarlo. Soltanto grazie alla reazione dell'uomo i malviventi sono fuggiti. Mi dispiace per l'accaduto e mando la mia solidarietà al Governatore e ai suoi familiari".

Pronta la risposta di Rossi: "Trovo francamente fuori luogo la solidarietà pelosa che mi esprime la Lega, strumentalizzando una vicenda negativa occorsa a mio padre novantenne e alla sua compagna. Questo episodio, come altri che sono accaduti anche a me, mi convincono che meno armi sono in circolazione (e meno se ne favorisce l'uso), meglio è per la vita e la sicurezza di tutti. La reazione di mio padre è stata esemplare. Ringrazio i Carabinieri e confido nel lavoro delle forze dell'ordine".