Ai Comuni che già avevano avuto la possibilità di prelievo in deroga secondo la delibera approvata dalla giunta regionale nel luglio scorso si sono aggiunti, grazie all'integrazione proposta dall'assessore Marco Rermaschi, i Comuni di Piombino e Suvereto in provincia di Livorno per la specie piccione (columba livia varietà domestica) e per la specie storno (Sturnus vulgaris) il Comune di Fucecchio in provincia di Firenze e i Comuni di Altopascio e Porcari in provincia di Lucca. Restano inalterate tutte le altre prescrizioni.
Il prelievo autorizzato nel periodo compreso tra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2'15 deve rispettare tutte le modalità previste ed è consentito esclusivamente ai cacciatori residenti in Toscana, per un massimo di venti capi complessivi giornalieri e cento capi complessivi per cacciatore per l'intero periodo con l'uso di fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi o a ripetizione semiautomatica, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al dodici. Non è consentito l'uso di richiami della specie di riferimento ed è vietata la vendita degli storni e dei piccioni prelevati.