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La riabilitazione entra nel metaverso

Ospedale Versilia, Cnr e Scuola superiore Sant'Anna protagoniste di una sperimentazione unica al mondo con la realtà aumentata

La riabilitazione incontra il metaverso all'ospedale Versilia di Lido di Camaiore. Proprio la struttura toscana, infatti, da oggi fino a venerdì 10 Ottobre sarà protagonista di una sperimentazione internazionale di un sistema di realtà aumentata con utilizzazione di avatar nell’ambito del progetto Sun (Social Human Interaction), che vede coinvolti anche il Cnr di Pisa e Scuola superiore Sant'Anna.

Un team internazionale lavorerà all’ospedale Versilia per 5 giorni per la prima sperimentazione al mondo sull’utilizzo in ambito riabilitativo di questa tecnologia.

“L’ospedale Versilia - spiega il direttore della Riabilitazione Federico Posteraro - è il sito pilota per la sperimentazione in riabilitazione, nell’ambito di un progetto più ampio che prevede l’utilizzo della stessa tecnologia virtuale con altri due obiettivi: migliorare la sicurezza dei lavoratori (con sperimentazione effettuata in Spagna) e facilitare la comunicazione nella gravi disabilità motorie (con sperimentazione prevista in Svizzera)”.

“Si tratta di un progetto internazionale con 18 partner di 8 diverse nazioni europee - evidenzia Giuseppe Amato dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione “Alessandro Faedo” del Cnr di Pisa, che coordina l’iniziativa -. Tre soggetti attuatori sono localizzati proprio nell’area pisana e in Versilia”.

Oltre all’ospedale “Versilia” e al Cnr, infatti, anche la Scuola Superiore Sant’Anna partecipa alle attività con Daniele Leonardis dell’Istituto di Intelligenza Meccanica che ha sviluppato i dispositivi tattili per l’arto superiore.

Si tratta di una tecnologia ancora più avanzata rispetto alla realtà virtuale in quanto l’utente indossa uno speciale visore che consente di vedere una realtà mista, in cui gli elementi virtuali, necessari per svolgere l’esercizio riabilitativo, si sovrappongono al mondo reale.

“In ambito riabilitativo - aggiunge il dottor Posteraro - questo dispositivo consente un trattamento riabilitativo dell’arto superiore e della deambulazione che, a differenza della realtà virtuale convenzionale (dove la persona deve camminare su un tapis roulant), rende possibile una deambulazione naturale su superfici reali, riproducendo quindi fedelmente il cammino fisiologico”.

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon. 

Le tre strutture tra Pisa e la Versilia hanno attratto un finanziamento complessivo di oltre due milioni di euro.