La campagna toscana fa il pieno dei turisti di Luglio, con un numero sempre maggiore di viaggiatori a scegliere gli agriturismi (+1,9 di presenze rispetto al 2024) e a percorrere i cammini rurali. Il merito è anche di un sistema diffuso sul territorio in maniera capillare, quasi 6mila strutture secondo i dati di Terranostra Toscana, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti.
La Toscana è prima in Italia per accoglienza rurale, con il 97% dei territori comunali che vanta la presenza di almeno una struttura. A trainare l'interesse dei turisti i borghi e i paesi delle aree meno battute, in una scelta che coinvolge non solo viaggiatori dal resto d'Italia e dall'estero, ma anche gli stessi toscani.
A Luglio sono quasi mezzo milione i toscani in vacanza, e molti hanno scelto di rimanere entro i confini regionali premiando proprio l'offerta agrituristica. Buon cibo, aria pulita e anche tante attività all'aperto per grandi e bambini fra laboratori ed esperienze in fattoria.
In crescita anche il fenomeno dei cammini rurali, si diceva, con percorsi da affrontare a piedi, in bici o a cavallo che offrono un modo lento, sostenibile e immersivo per scoprire il territorio.
Luglio col bene che ti voglio...
Per oltre un terzo (34%) dei circa 500mila toscani in viaggio a Luglio (-1% rispetto all'anno scorso secondo un sondaggio Coldiretti/Ixè), la vacanza sarà compresa quest’anno tra 4 giorni e una settimana. Per un altro 25% andrà da una a due settimane.
Una piccola percentuale, pari al 3%, può invece permettersi una pausa superiore al mese, ma c’è anche un 13% che non andrà oltre i tre giorni.
Sempre secondo Coldiretti/Ixè, la durata media delle ferie si attesta attualmente a 9,7 giorni, due in meno rispetto a dieci anni fa.
Un toscano su quattro (26%) trascorrerà le ferie senza uscire dai confini regionali, mentre il 29% sceglierà una meta all’estero, con l’Europa che rimane tra le destinazioni più amate.
Il mare si conferma la meta preferita, in virtù anche di una vicinanza per molti strategica, superando montagna e campagna. Seguono le città d’arte.