A 91 anni è morta Nara Cambi, da tempo ospite di una Rsa a Campi Bisenzio, la cui storia di bambina, durante gli anni della Seconda guerra mondiale, l'aveva resa una piccola eroina insieme ai genitori, Luigi e Nella.
Nara, quando aveva appena 10 anni, con la sua famiglia garantì un rifugio sicuro agli ebrei e a tutti coloro che, in quel periodo, rischiavano di essere deportati nei campi di concentramento.
"Si nascondevano le persone in una specie di soffitta a cui si accedeva da una porticina - aveva raccontato - dentro quella stanza si rifugiavano fino a 20 persone, stavano sdraiati sui materassi. Quando arrivavano i tedeschi, dicevo loro di nascondersi, quando i tedeschi erano passati, dicevo loro che potevano uscire".
Negli ultimi anni di vita, Nara ha vissuto alla Rsa "La Mimosa", struttura per anziani gestita dal Consorzio Zenit, a Campi Bisenzio, a pochi metri da quella che una volta era la sua abitazione. Era inoltre cugina del celebre cantante Narciso Parigi, che nel 1959 incise l'attuale inno della Fiorentina.
"Ricordo i bombardamenti dagli aerei, ci nascondevamo nelle fosse in mezzo ai campi, ci portavamo le coperte per ripararci dal freddo - aveva ricordato - era difficile perfino trovare cibo, ricordo che i miei parenti rubavano il grano per sopravvivere. I tedeschi mi avevano reclutata per pelare le patate nelle loro cucine: con me non erano cattivi, ricordo che mi regalavano le caramelle".