Lavoro

Ex Gkn, licenziamento collettivo per 185 operai

Qf ha fatto partire le lettere che aprono la procedura d'interruzione del rapporto di lavoro. Tavolo tecnico al ministero sul progetto degli operai

Tornano a raggiungere gli operai della ex Gkn le lettere di licenziamento. Qf ieri ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 185 operai rimasti legati allo stabilimento di Campi Bisenzio che per la seconda volta si trovano a vivere la stessa situazione.

Ma adesso lo scenario è differente: c'è il progetto di reindustrializzazione realizzato proprio dai lavoratori in campo. Proprio quel progetto industriale sarà oggetto di verifica da parte del tavolo tecnico che, all'indomani dell'arrivo delle lettere d'interruzione del rapporto di lavoro, il Ministero per l'industria e il made in Italy ha convocato per il 25 Ottobre prossimo.

"Siamo pronti a presentare il nostro progetto, ma questo non potrà mai realizzarsi senza la volontà delle istituzioni a un rilancio industriale del sito, con il ritiro dei licenziamenti, la disponibilità ad investire risorse in un consorzio industriale e ammortizzatori sociali che diano il tempo di portare in fondo questo progetto. Tutto questo può deciderlo solo un tavolo di crisi, per questo la convocazione del 25 è un paradosso", affermano il collettivo di fabbrica e, in una nota congiunta, Fiom Cgil e Rsu Fiom ex Gkn.

Il progetto industriale dal basso va avanti così come la campagna di azionariato popolare per la cooperativa Gff, che ha superato quota 100mila euro: "Ogni verifica del progetto industriale deve tener conto del fatto che questo sta dentro la vertenza. L’intervento pubblico chiuderebbe questa partita in cinque minuti. Il governo dimostri che non vuole una speculazione immobiliare su quest'area", è il parere dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali che chiedono alle istutizioni di "rilevare lo stabilimento, con un consorzio industriale a partecipazione pubblica, e concederlo, in affitto o in rent-to buy, alla cooperativa dei lavoratori dentro un condominio industriale complessivo per le aziende che lo vorranno abitare".