Lavoro

Ex Gkn, presidio in Palazzo Vecchio degli operai senza paga

Mentre i sindacati scrivono al ministero, i lavoratori hanno fatto irruzione nel consiglio comunale fiorentino pronti a rimanervi a oltranza

Un presidio a oltranza in Palazzo Vecchio a Firenze per i lavoratori e una lettera al ministero per chiedere un nuovo incontro da parte dei sindacati: è il doppio binario su cui oggi si è mossa la vicenda della Qf, ex Gkn di Campi Bisenzio.

La reindustrializzazione non parte e l'azienda Qf ha annunciato di non poter più anticipare il pagamento della cassa integrazione: in mezzo ci sono loro, gli operai ormai da oltre un anno intrappolati in una vertenza che pare non volersi sciogliere in lieto fine. I posti in ballo sono più di 400.

Oggi pomeriggio alcune decine di lavoratori hanno fatto irruzione in Palazzo Vecchio durante lo svolgimento della seduta di consiglio comunale, pronti a rimanervi a oltranza fino a novità risolutive. Con il passar delle ore, dopo avere incontrato i vertici della giunta e del consiglio comunali e i capigruppo consiliari, la situazione è rimasta in stallo.

Intanto sempre oggi la Fiom Cgil ha scritto al ministero delle imprese e del Made in Italy per chiedere un nuovo incontro sui tavoli romani. 

"Stante il mancato pagamento delle retribuzioni che sta mettendo in una condizione di forte disagio sociale ed economico le lavoratrici e i lavoratori e lo stallo del percorso di reindustrializzazione, richiede un incontro da tenersi al ministero delle imprese del made in Italy”, è il testo della lettera che la Fiom Cgil con Simone Marinelli e Stefano Angelini ha inviato al ministero dello sviluppo economico e, per conoscenza, alla Regione Toscana e al ministero del lavoro e delle politiche sociali.