Cronaca

Ha ucciso moglie e figlia e poi si è sparato

I carabinieri hanno ricostruito gli ultimi istanti di vita della famiglia Magnolfi. L'omicida ha lasciato un biglietto con il testamento

Ha imbracciato il fucile ha sparato contro la moglie e la figlia. Poi ha rivolto l'arma contro se stesso e l'ha fatta finita. Un tragico caso di omicidio-suicidio. 

A chiarire definitivamente la dinamica di quanto successo nell'appartamento di via Brozzi dove questa mattina sono stati ritrovati i corpi senza vita di un'intera famiglia, padre e madre ultraottantenni e una figlia di di 44 anni disabile, è stato un biglietto lasciato dall'uomo in bella vista. Sul foglio l'anziano aveva vergato una sorta di testamento per lasciare i suoi pochi averi a un gruppo di pittura che frequentava da tempo insieme alla moglie e alla figlia. Nell'abitazione è stato ritrovato anche un fucile regolarmente detenuto, probabilmente l'arma utilizzata per gli omicidi e per togliersi la vita.

I corpi sono stati ritrovati distesi sul letto matrimoniale. Gli inquirenti non escludono che marito e moglie fossero d'accordo nel compiere il gesto estremo.

Il padre si chiamava Guerrando Magnolfi, la madre Gina Paoli e la figlia Sabrina.

Le forze dell'ordine sono entrate in azione stamattina dopo che alcuni conoscenti, intorno alle 7.30, hanno segnalato di aver udito degli spari.