Cronaca

Sorpreso a coltivare una piantagione di peyote

Le piante possono contenere mescalina, una sostanza stupefacente. Il prezzo di mercato si aggira sui dieci euro per una piantina di pochi centimetri

Stava coltivando piantine grasse quando sono arrivati i carabinieri della forestale e lo hanno sorpreso con i vasi di peyote. L’uomo è stato segnalato per coltivazione di sostanze stupefacenti e 146 piante sono finite sotto sequestro per le successive verifiche ed analisi.

I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo presso una attività gestita da un coltivatore diretto di nazionalità cinese ed all’interno di una serra, tra varie piante grasse e specie liberamente detenibili e commerciabili, hanno individuato esemplari di peyote, oltre 140. Il peyote è un piccolo cactus con un fusto globulare sferico e con protuberanze rotondeggianti ricoperte di peluria.

I carabinieri spiegano che queste piante possono contenere mescalina che costituisce una sostanza stupefacente secondo la Tabella I del D.P.R. n. 309 del 1990, Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. E’ diffuso in talune comunità il ricorso al peyote, tramite masticazione delle protuberanze (bottoni). Il prezzo di mercato può aggirarsi sui dieci euro per una piantina di uno/due centimetri.

Il responsabile della produzione avrebbe dichiarato di coltivare per sé le piante, e si sarebbe detto ignaro della tipologia di pianta e degli effetti psicotici, limitandone un uso a scopi terapeutici e antidolorifici.