Dalla Toscana in cerca di vita sulle lune di Giove. E' fissato per l'Aprile prossimo il lancio della missione Juice (Jupiter Icy Moons Explorerer) dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea, che dovrà indagare su possibili forme di vita sotto ai ghiacci che ricoprono Ganimede, Europa e Callisto. La spedizione potrà contare su strumentazioni d'avanguardia costruite in parte anche in Toscana, presso lo stabilimento Leonardo di Campi Bisenzio.
E' proprio lì che oggi è stato presentato il lancio, che avverrà dalla base europea di Kourou in Guyana Francese, e anche il nutrito apporto italiano e toscano fornito in termini di strumentazioni a cui hanno concorso industria, istituzioni e atenei fra Agenzia spaziale italiana, Esa, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e ancora Thales Alenia Space e università di Trento e La Sapienza di Roma.
Presso lo stabilimento toscano sono stati prodotti i 4 pannelli solari che verranno impiegati per la missione, grandi 85 metri quadrati in arseniuro di gallio e tarati per un ambiente ostile le cui temperature scendono fino a -135 gradi.