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Tutela nazionale per l'ex batteria di Capo Poro

Il ministero della cultura ha dichiarato il sito toscano, che si trova all'Elba, bene di interesse culturale riconoscendone i requisiti di storicità

Capo Poro

Tutela nazionale come bene di interesse culturale per la ex batteria di Capo Poro all'isola d'Elba, il faro della marina militare che domina il golfo di Marina di Campo: il ministero della cultura, attraverso il segretariato regionale per la Toscana ha dichiarato il sito toscano bene di interesse culturale ai sensi della normativa vigente che regola la tutela dei beni culturali e paesaggistici d’Italia, riconoscendo i requisiti di interesse storico-artistico. Capo Poro rimane quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto legislativo.

A renderlo noto è stata con soddisfazione l'amministrazione comunale di Campo nell'Elba. La decisione è stata assunta nei giorni scorsi dalla commissione regionale per il patrimonio culturale, a seguito dell’istruttoria per la verifica d’ufficio dell’interesse culturale da parte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle Province di Pisa e Livorno.

Capo Poro è da sempre un punto di riferimento per il territorio Campese. Il 27 Maggio 1943 lì lo scoppio di un cannone provocò la morte di 5 giovani militari della Marina. Nel 2016 lo Stato decise di vendere Capo Poro a un privato, e l'operazione si concretizzò nel 2017. Attualmente il bene non è accessibile.