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Antica ancora recuperata nei fondali dell'Elba

L'antico reperto è stato segnalato da un cittadino. L'ancora è stata trovata nelle acque adiacenti Seccheto a circa tre metri di profondità

Un ceppo di ancora in granito è stato rinvenuto nelle acque adiacenti a Seccheto. Il ritrovamento grazie alla segnalazione di un cittadino alla Guardia Costiera di Marina di Campo.

I militari dopo la segnalazione hanno messo in sicurezza il reperto archeologico ed hanno informato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno.

Si tratta di un ceppo di ancora in granito proveniente dalle cave di Seccheto, usate fin dall’epoca romana. I ceppi litici sono in uso già dal periodo arcaico ma la forma del reperto ripropone quella dei cippi di piombo di epoca romana

"Tuttavia - si legge nel comunicato della Guardia Costiera -, i resti di un cavo o catena in ferro e l’uso di scalpelli in ferro per la lavorazione del granito, farebbero pensare ad una realizzazione non così antica; la datazione del ceppo d’ancora sarà quindi possibile solo al termine del restauro".

L’ancora è stata presa in consegna dai responsabili della Soprintendenza e, con l’ausilio dei mezzi della capitaneria di porto, trasportata fino a Piombino per poi raggiungere la sede di Pisa dove verrà sottoposta alle più opportune procedure di studio e conservazione a cura del “laboratorio di restauro del cantiere delle navi”