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Canoni demaniali, Viareggio guida la rivolta

Il sindaco Del Ghingaro chiama a raccolta i suoi omologhi versiliesi contro l'aumento delle tasse per le strutture balneari previsto dalla Regione

"Un aumento che colpisce una delle categorie economiche più importanti per la nostra realtà costierae che rischia di avere pesanti ripercussioni sia per le imprese che per l'occupazione del settore". Non ci sta il sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro all'aumento del canone demaniale per le strutture turistico-ricreative che la giunta regionale ha inserito nella finanziaria regionale 2016, e invita gli altri sei sindaci della Versilia a fare fronte comune per trovare un accordo.

L'incontro avuto con il govenratore Rossi e l'assessore al bilancio Vittorio Bugli, evidentemente non sono serviti a convincere il primo cittadino viareggino. "Sono convinto che serva un'azione condivisa - spiega De Ghingaro in una nota -  che sia importante, ora più che mai, un coordinamento". Di qui l'invito, rivolto ai sindaci di tutti i Comuni della Versilia, ad riunirsi nel palazzo comunale di Viareggio per un incontro da tenersi "entro la prossima settimana in una data da individuare insieme" per "studiare, insieme con le categorie, un'azione che sia incisiva e unitaria". 

"Siamo consapevoli - conclude il sindaco - dello sforzo che la Regione ha fatto in questi mesi. Si rende adesso necessario trovare un accordo che lanci il settore verso soluzioni idonee che comprendano una riforma sia dei canoni che della norme previste dalla Bolkestein: riforma che ormai sempre più necessaria".